La giornata mondiale del backup

Il 31 marzo è la giornata mondiale del backup.

Vi risparmio l’etimologia di questa parola (che, no, non significa “pararsi il… le spalle”); immagino che ciascuno dei miei venticinque lettori conosca il significato di questo vocabolo e l’importanza del concetto che esso esprime.

Oggi, dunque, è la giornata mondiale del backup: questo non significa che oggi sia l’unico giorno dell’anno nel quale vengono realizzate copie di sicurezza… piuttosto è l’occasione per ricapitolare e verificare quelle che sono le vostre strategie di protezione dei dati e della loro fruibilità. Parafrasando san Bernardo: “De backup numquam satis”, non si dovrebbe finire mai di parlare di backup, ma soprattutto non si dovrebbe finire mai di praticarla!

Il rigore nella scienza

Nella breve pseudo-citazione intitolata Del rigore nella scienza Jorge Luis Borges racconta di quell’impero nel quale l’arte della cartografia era divenuta così avanzata tanto che era stata realizzata una mappa del territorio in scala 1:1, la quale coincideva e occupava tutto il territorio stesso. Evidentemente fu presto chiaro che una tale mappa fosse qualcosa di perfettamente inutile: a quel punto è più conveniente usare il territorio stesso come mappa di se stesso (evitando un enorme spreco di spazio).

Quello che è inutile per una rappresentazione della realtà, non lo è però per la possibile copia di riserva di quella stessa realtà. Pensiamo a come sarebbe opportuno se potessimo creare in qualche altrove una mappa vivibile in scala 1:1 del nostro beneamato pianeta, da utilizzarsi in caso di disastro planetario.

Come si può vedere, quello che è inutile per una descrizione diventa fondamentale per una copia di sicurezza, cioè per qualcosa che, da qualche altra parte, riproduce perfettamente tutto ciò che ci serve.

Il rigore nel backup

È ciò che possiamo definire come il rigore nel backup, cioè la meticolosa precisione nel non perdersi nulla di quello che serve per la gestione informatica del nostro business.

Al giorno d’oggi abbiamo tutte le risorse per predisporre precise procedure di backup. Non è neppure più necessario riempiere il nostro ufficio di dischetti, DVD, nastri magnetici o hard disc: i supporti per il backup si trovano smaterializzati nell’“altrove” del cloud.

Oggi possiamo prevedere non solo copie dei dati, le più aggiornate possibile, ma anche procedure e strumenti per rendere queste copie utilizzabili a fronte di un qualsiasi guasto o disastro.

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Il rigore di Wallysoft

La cura meticolosa del backup fa parte del nostro lavoro, i nostri clienti possono benissimo volgere il loro pensiero a queste questioni anche solo nella giornata mondiale del backup.

Le nostre politiche di archiviazione dei dati sono strettamente legate alle esigenze dei nostri clienti. In generale prevediamo una copia integrale giornaliera dei dati e dei programmi che viene conservata non solo sulle macchine dei clienti ma anche su due server riservati a questa funzione. Questi due server sono pronti per essere messi in funzione nel momento in cui dovessero guastarsi le macchine di produzione.

Per clienti con esigenze particolari questo meccanismo è automatizzato su server a loro dedicati: si tratta di una coppia di server costantemente sincronizzati sia a livello di dati che a livello di programmi. In caso di guasto del principale, quello secondario lo sostituisce. Ovviamente anche in questo caso è prevista la copia giornaliera dei dati sui server dedicati.

Insomma, cerchiamo di mettere a disposizione dei nostri clienti una replica del pianeta del loro business, situato in un altrove raggiungibile in caso di disastro.

Buona giornata mondiale del backup a tutti!

Stefano Deponti